Acqua potabile dal mare
Ottenere acqua dolce dall’acqua marina, può rappresentare una soluzione per molte nazioni alle prese con una cronica scarsità di acqua potabile, come l’Arabia Saudita e L’Australia. Il problema di questa tecnologia è il suo costo, soprattutto in termini di consumo energetico, ma anche per quanto riguarda il suo impatto sull’ambiente.
In Australia, dopo 6 anni di siccità, la città di Melbourne ha deciso di investire nel più grande impianto di desalinizzazione del mondo, che dovrebbe essere pronto nel 2011. Il WWF teme però che il sale estratto dall’acqua, se disperso nell’ambiente, possa danneggiare l’ecosistema. Inoltre secondo alcuni esperti, sarebbe sufficiente che gli abitanti modificassero le loro abitudini, riducendo il consumo quotidiano di acqua potabile, per risolvere la scarsità di questa risorsa grazie a un utilizzo più razionale.
E’ di questi ultimi tempi la notizia di un altro progetto di impianto di desalinizzazione in Arabia Saudita. La sua particolarità è il fatto che tale impianto sarà alimentato ad energia solare ed utilizzerà delle tecnologie particolarmente avanzate e ad alto risparmio energetico. Questo dovrebbe risolvere il problema dei costi di gestione e dell’impatto ambientale.
Resta però il fatto che l’acqua prodotta da questi impianti, benché utilizzabile per i consumi domestici, è ancora troppo costosa per usi agricoli e sicuramente fuori dalla portata dei paesi più poveri, nei quali la maggior parte della popolazione non ha accesso a una fonte di acqua potabile: la risorsa più preziosa di tutte.