Risparmiare acqua con l’I-Phone
Quanta acqua occorre per produrre un chilo di pomodori o di lattuga fresca? E per un chilo di pasta, un barattolo di sugo pronto o una confezione di caramelle? Forse un giorno su tutti i prodotti comparirà un'etichetta che dichiarerà il “Water Footprint” ovvero la quantità d’acqua necessaria alla loro preparazione.
Questo è l’obiettivo dello studio di un esperto australiano, Brad Ridoutt, che spiega: “La maggior parte delle persone non ha idea di quanta acqua sia necessaria a produrre le cose che consuma; la produzione di cibo ed energia ad esempio sono responsabili di quasi il 90% del consumo d'acqua nel mondo''.
In effetti, è stupefacente sapere che per produrre un chilo di carne bovina occorrono 16.000 litri d’acqua, oppure 140 litri per una tazzina di caffè.
L’idea di misurare l’ “impronta d’acqua” dei vari prodotti in commercio, ha destato l’interesse dell’ISO (international Organization for Standardization), l’organizzazione che si occupa della stesura degli standard di misurazione nel mondo.